Visualizzare gli studenti su Google Meet, la guida completa e definitiva.

A seguito del fatto che Meet presenta tante novità che molti non conoscevano, si susseguono “malfunzionamenti” spesso dovuti alle nostre stesse superficialità nel suo utilizzo. Una domanda che molti si fanno spesso riguarda la visualizzazione della classe. Ci sono diverse funzionalità che consentono di vedere tutti gli studenti in griglia, solo chi sta parlando, la nostra presentazione più loro, aggiungere o meno noi alla griglia, visualizzare o meno la nostra presentazione su Meet.

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Visualizzare tutti gli studenti mentre presentiamo, ecco alcuni accorgimenti utili.

Al fine di risolvere ho armeggiato un po’ con la griglia di google Meet. Di fatto capita spesso che essa rimanga nella forma 4×4. Questa modalità fa sì che nel momento in cui si avvia una presentazione, i riquadri di alcuni studenti non siano più visibili. Per ovviare basta cambiare layout attraverso le opportune impostazioni:

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Gli studenti copiano in DaD? Cambiamo paradigma: cooperative learning e creatività

Non c’è dubbio che occorra fare qualche sforzo metodologico. Abbiamo più volte detto che la DaD non può replicare paradigmi della didattica in presenza. Questo vale anche per le verifiche e le attività. Quindi come occorre muoversi? Una proposta che mi sento di fare riguarda le attività cooperative. Quelle attività che possono essere svolte on line a più mani sullo stesso contenuto.

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Buon PiGreco day. il problema della quadratura del cerchio, ecco perchè è impossibile

Definire la più famosa delle costanti matematiche della storia dell’umanità è qualcosa che ancora oggi risulta un problema di difficile soluzione. Lo studio del rapporto tra circonferenza e diametro del cerchio accompagna la storia dell’umanità fin dall’invenzione della ruota. Intrappolare quel numero in una serie finita di cifre è una impresa che quasi tutti i matematici

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Amnesia digitale e Google effect, alcune considerazioni su un fenomeno devastante per l’apprendimento

Secondo Sparrow (2011) affidarsi ai motori di ricerca e dispositivi elettronici può essere una forma di “memoria transazionale” che implica una determinata codifica, immagazzinamento e recupero della conoscenza condivisa tra membri di una comunità (Wegner, 1985). Una sorta di memoria estesa, un deposito condiviso

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Didattica a distanza, come importare domande da altri test nelle verifiche

Nel realizzare un compito con quiz sarebbe interessante poter far tesoro di test precedenti cui attingere per importare domande e materiale allegato.
Google Forms include una funzione di importazione delle domande da altri test. Questi ultimi devono essere però presenti nel proprio account o comunque condivise da altri account. Vediamo come funziona.

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Raspberry Pi 400, un PC economico da 72 euro per la didattica, integrato nella tastiera con tante sorprese

Raspberry è un micropc integrato in unica scheda che al suo interno monta un processore ARM Cortex quad core a 64 bit, di quelli presenti in alcuni tablet, per intenderci. Esso è dotato di 4 GB di memoria ram, bluetooth, wifi e porte usb veloci. Esso è così piccolo e leggero che sta dentro la struttura della stessa tastiera che viene fornita. Sul retro della tastiera si trovano tutte le porte per le periferiche come USB HDMI, audio, micro SD…

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Didattica a distanza, i docenti stressati riposeranno meritatamente per qualche giorno

Non c’è dubbio che il corpo dei docenti con età media 52 anni sia messo a dura prova durante la didattica a distanza. Stretto tra la necessità di produrre contenuti innovativi e le ore da impiegare nella didattica sincrona, il docente è stato spesso incollato tante ore al giorno al PC, strumento che usava sicuramente da tempo ma non in modo così massivo.

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