Didattica a distanza, i docenti stressati riposeranno meritatamente per qualche giorno

Non c’è dubbio che il corpo dei docenti con età media 52 anni sia messo a dura prova durante la didattica a distanza. Stretto tra la necessità di produrre contenuti innovativi e le ore da impiegare nella didattica sincrona, il docente è stato spesso incollato tante ore al giorno al PC, strumento che usava sicuramente da tempo ma non in modo così massivo.

Lo stress accumulato in questi mesi è sicuramente non indifferente se si considerano anche gli incontri pomeridiani con altri docenti, consigli di classe, collegi dei docenti. Una miscela esplosiva che mette a dura prova nervi, resistenza allo stress ed equilibrio psicofisico.

Ma come ci vedono dall’esterno? Sicuramente l’opinione pubblica vede solo una piccola parte di ciò che effettivamente viene fatto. Vede al massimo le videoconferenze ma ignora il gran lavoro che si svolge per prepararle ed organizzare tutto. Un po’ come quando un comune cittadino vede una partita o una qualsiasi competizione ed ignora il lavoro preparatorio che c’è nel resto della settimana.

Occorre, quindi, approfittare della pausa natalizia per ricaricare le batterie, rimettersi in forma, riprendere il ritmo della vita rilassandosi perchè dal 7 gennaio sarà un periodo duro lungo 6 mesi sino alla fine dell’anno scolastico che attraverserà questa pandemia, il periodo vaccinale e forse porterà alla speranza di una estate normale.

Buone meritate vacanze a tutti gli insegnanti!

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