Moodle come strumento per la didattica a distanza in autonomia, cos’è e come può essere utile

In un periodo i cui i big di internet come Google, Microsoft, Zoom Cisco e qualche altro fanno a gara per accaparrarsi milioni di utenti, c’è un software che in apparenza è piccolo ma che per decenni ha rappresentato e rappresenta tutt’ora uno standard per l’E-learning: Moodle.

Cosa è Moodle?

Moodle è un sistema LMS Learning Management System programmato e rilasciato in logica Open Source per funzionare come sito internet. Se le scuole sono dotate già di un format sito web istituzionale, esse possono affiancare al sito un LMS Moodle che implementa al suo interno tutta la “scuola virtuale”. Ma perchè “non ce ne siamo accorti prima?
Semplicemente per via del fatto che i sistemi che attualmente sono usati dalle scuola sono di uso immediato, non necessitano di competenze tecniche e soprattutto esulano da quei problemi relativi allo spazio web, connettività ecc. Inoltre integrano tutto al loro interno. Insomma, la pigrizia ancora una volta l’ha fatta da padrona.

Una implementazione di Moodle: il mio sito sulla formazione per i docenti

Come è fatto Moodle

Moodle è un sofisticato software programmato in Php e si basa su un database Mysql, gli standard che vanno per la maggiore al momento sugli spazi web. Quindi basta affittare dello spazio su un server web come accade per i siti scolastici ed installarvi Moodle con pochi semplici click.

E poi? Occorre senz’altro creare corsi, classi, iscrivere utenti, gestire il tutto. Per questo di certo non servono maggiori competenze di quelle che un admin di GSuite usa.

Dove stanno i dati di Moodle?

Per quanto riguarda Moodle possiamo finalmente dire che i dati sono al sicuro, gestiti esclusivamente dalla scuola e su spazi presso provider ben identificati, quindi nulla di nebuloso come qualcuno pensa quando si parla di Google e Microsoft. Ovvio che un hosting Moodle debba essere gestito in sicurezza.

Cosa consente di fare Moodle?

Moodle consente di creare classi virtuali, gestire utenze a più livelli tra cui docenti, studenti, admin e super admin. Consente di creare diverse tipologie di attività e risorse. Moodle ha un sofisticato strumento per la creazione di quiz di diversa tipologia, per intenderci molto più evoluto di quel che vediamo su GSuite. Moodle si integra con google Drive e con altri strumenti cloud se lo vogliamo ed è utilizzabile anche dai dispositivi mobili.

La tracciatura delle attività, chi fa e cosa

A differenza di GSuite, Moodle gestisce la tracciatura di chi fa e cosa sul sito seguendo uno standard ben collaudato per E-LEARNING: Scorm. Secondo lo standard Scorm, è possibile utilizzare dei learning object ed integrarle dentro i corsi in modo da arricchire l’offerta formativa.

Flessibilità, scalabilità e molto altro

La community on line di Moodle è molto attiva, esistono migliaia di plugin che consentono di implementare attività e tipologie di risorse nuove risolvendo praticamente tanti problemi che man mano vengono fuori nella gestione della scuola on line, dal sistema di messaggistica, a nuove tipologie di attività, dall’integrazione di strumenti innovativi come mappe mentali all’incorporamento di nuove strategie didattiche.

Chi usa Moodle?

Nato all’inizio del nuovo millennio, Moodle si è diffuso in tantissime università a livello mondiale. Esso è tutt’ora utilizzato come strumento di appoggio all’attività in presenza nei vari atenei e in molte scuole.

Cosa manca a Moodle per avviare al meglio la didattica a distanza?

Videoconferenza. E’ ciò che effettivamente manca ma che si puàintegrare usando Zoom, Jitsi o altro al suo interno. Ci sono plugin per Moodle che consentono tali integrazioni in modo semplice

Moodle dispone anche di app per tablet e smartphone che possono interfacciare il la scuola virtuale

Cosa serve per attivare Moodle?

  • Un hosting ben capiente e con una discreta larghezza di banda, potrebbe bastare quello usato per il sito della scuola
  • Un po’ di competenze tecniche per installarlo on line e avviarlo una prima volta
  • tanta buona voglia di fare.

Ciò che occorre ricordare è una cosa sola: moodle resterà per sempre sul vostro spazio hosting, nessuno potrà dirvi domani che non potrete più utilizzare.

Informazioni per i più esperti (non varcate questa soglia, potreste annoiarvi a morte)

Moodle si evolve e dal 2002 segue l’evoluzione del web e dei servizi web. Ecco alcune chicche utili che rendono Moodle un sistema professionale il cui utilizzo per le scuole rischia di essere una banale riduzion:

  • presenza dei servizi Rest Webservices che consentono il dialogo tra piattaforme in background e l’uso di funzionalità anche da altre applicazioni come ad esempio da app per dispositivi mobili.
  • Gestione avanzata dei permessi per diversi livelli di utenza
  • Gestione avanzata delle iscrizioni, auto iscrizioni, auto registrazioni
  • Tracking delle attività nel rispetto dello standard Scorm. E’ possibile visualizzare quali attività sono state visionate, tempi di presenza in piattaforma, log di accessi e molto altro.
  • Innumerevoli altre funzionalità grazie alla scalabilità della piattaforma open e fortemente partecipate da una numerosa comunità.

Come iniziare? Ecco il link al sito ufficiale dove trovate tutto quello che serve. Scrivetemi pure se vi servono informazioni tecniche indispensabili: salvo.amato@gmail.com

Qui trovate la mia piattaforma per la formazione dei docenti interamente sviluppata con Moodle che al momento ospita quasi 20mila docenti.

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