Creare un laboratorio innovativo con Raspberry Pi 400, un esperimento interessante

Nell’ambito del progetto STEM 2022 mi sono imbattuto per la mia scuola nell’acquisto di alcuni dispositivi interessanti e utili non solo per la robotica educativa e la demotica ma anche per l’uso come normali miniPC.

Si tratta dei Raspberry Pi 400, microPC integrati in una tastiera e pieni di sorprese interessanti a partire dal prezzo.

Il nostro istituto aveva dei display da rifunzionalizzare ed utilizzare in altri contesti. l’occasione è stata utile per sperimentare un laboratorio “povero” con 20 dispositivi Raspberry Pi 400 spendendo circa 2000 euro e non di più.

Ma cosa sono i RaspBerry Pi 400. Si tratta di micro PC con processore Arm della famiglia di quelli che spesso vengono montati sugli smartphone di fascia media ma pienamente funzionali per poter far girare un sistema operativo linux e una serie di app per la didattica.

Il dispositivo in questione dispone di 4 Gb di memoria RAM e può ospitare come memoria di massa una Micro SD di medie dimensioni, anche 64 GB.

Tra i sistemi operativi disponibili basati su Lin ux c’è da menzionare RaspBian, basato su Debian e Ubuntu che molti conoscono come distro linux molto utile per la didattica.

Il kit che ho provato è composto da:

  • Raspnberry Pi 400
  • alimentatore
  • Mouse
  • Cavo HDMI
  • MicroSD da 16 GB con raspBian preinstallato
  • Libro sulla didattica per il coding e la programmazione di dispositivi elettronici

E’ stato sufficiente aprire lo scatolo, connettere il dispositivo ad un monitor ed avviarlo. Una prima fase di configurazione soprattutto per sul supporto sulle lingue ed il gioco è fatto.

Il costo per ogni kit si aggira intorno ai 110 euro e consente di realizzare una intera aula informatica laddove si necessita di pc don poche risorse

I dispositivi dotati di un discreto sensore wi-fi e Bluetooth possono essere utilizzati per la didattica sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria.

Grazie alla presenza delle ultime versioni del browser firefox e di una versione open di Chrome (Chromium).

La distro linux in dotazione è corredata da una serie di software didattici già installati compresi interpreti scratch e Python utili per la programmazione delle schede di espansione laddove si intende avviare esperimenti di robotica educativa e coding.

Ho anche provato a connettere Raspberry Pi 400 ad una Digital Board e con stupore mi sono accorto che è pienamente compatibile con la digital Board che potrà essere usata anche in modalità touch. Ciò diventa lo rende un interessante dispositivo anche per espandere le potenzialità della digital Board con Android laddove abbiamo bisogno di qualcosa che vada oltre un sistema operativo mobile come Android.

L’app store di Ubuntu è particolarmente interessante. Chi la conosce sa che essa è ricca di applicazioni ed in continuo fermento. Occorre sapere, infatti, che le distro linux disponibili per Raspberry sono ricompilate per processore Arm e così anche le applicazioni. Quindi man mano che la comunità di sviluppo open di Linux ricompila le varie app per Linux su ARM esse si rendono disponibili in App Store e gratis.

Ho provato ad usare tutte le suite come Google Workspace e Microsoft 365. I browser sono pienamente compatibili quindi E’ possibile utilizzarle trasformando il dispositivo in una sorta di ChromeBook facendosi anche bastare le poche risorse a disposizione.

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