Il tablet per la didattica, quale scegliere per i vari ordini di scuola?

Quando ci si imbatte nell’acquisto di un dispositivo informatico ci si perde tra sigle, nomi, numeri e informazioni anche poco chiare. Spesso accade che alcune notizie non vengano proprio date, o ce ne siano altre date in modo errato. La cosa che preoccupa di più è l’aver fatto un acquisto fuori luogo, aver comprato qualcosa che manca di caratteristiche utili al lavoro o addirittura aver comprato un oggetto spendendo per funzionalità che non ci servono.

Vediamo, qui, quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per l’acquisto di un tablet utile per la scuola. Per individuarle occorre partire dall’uso che ne vogliamo fare. Ipotizziamo di volerlo usare per lezioni interattive, come tavoletta grafica, per proiettare lo schermo del tablet sulla LIM, per l’uso del registro elettronico, per leggere versioni multimediali dei libri di testo e soprattutto per usare alcune app interattive per la didattica.

Poi possiamo anche aggiungere eventuali usi per la produttività come scrittura di un testo o compilazione di un foglio elettronico.

Infine, visto che ci siamo, non ci dispiacerebbe poterlo usare per leggere libri in formato elettronico, giornali, riviste ecc…

Bene, come possiamo trovare tutte le caratteristiche necessarie in un unico dispositivo? Vediamo di fare un po’ di ordine.

Display

E’ opportuno che il display abbia una risoluzione full hd come minimo (1920×1080), ciò si trova nei tablet di fascia media. Quelli di fascia alta hanno risoluzioni anche superiori che arrivano anche a 2560 x 1600. La risoluzione alta ci fornisce immagini nitide, più gradevoli e sicuramente, se il dispositivo è ben fatto anche migliore interattività touch. Il display non dovrebbe avere una dimensione inferiore ai 10″. Ci sono tablet che raggiungono anche i 13″, il che li rende grandi, quasi quanto un PC portatile leggero. Se si vuole usare un tablet del genere corredato da tastiera fisica, forse è il caso di arrivare a dimensioni del genere, tuttavia non acquisterei un tablet che abbia uno schermo superiore agli 11 pollici.

Processore

Inutile definire alcune scelte importanti sui processori altrimenti dovremmo addentrarci molto su indicazioni tecniche.
E’ sufficiente avere un processore di media potenza come Qualcom Snapdragon serie 400 che sia quad core.. Si tratta di un processore che di solito viene fornito nei dispositivi di fascia media il cui costo va dai 300 ai 400 euro.

Memoria RAM

Quasi tutti i tablet di fascia media hanno 4 GB di memoria Ram, essa consente di avere più app aperte contemporaneamente anche se ne usiamo spesso una alla volta per via del fatto che il multitasking come avviene sul PC non è implementato sul tablet. Ci sono modelli di fascia media che arrivano a 6 GB di RAM mentre altri raggiungono anche 8 GB. Se non ci sono particolari differenze di prezzo sarebbe preferibile scegliere un tablet con 6 GB di RAM ma 4 Gb potrebbero essere più che sufficienti per il tablet di un docente.

Memoria di massa

Oltre alla RAM, quella che entra in funzione quando avviamo una app, occorre vedere la memoria di massa, quella che di fatto ha funzioni di conservazione. I tablet ormai hanno memoria di massa che arriva anche a 256 GB ma 128 GB sono abbastanza sufficienti. Se non si intende usare molte applicazioni anche un taglio da 64GB potrebbe essere sufficiente. Si consideri che il sistema operativo Android occupa circa 20 GB, quindi se acquistate un dispositivo con 64 Gb di memoria ne troverete poco più di 40 liberi che potrebbero bastarvi. Il confronto si potrebbe fare con un cellulare che di fatto condivide le stesse caratteristiche di un tablet, tuttavia con quest’ultimo non scattiamo migliaia di foto e non usiamo strumenti chat che conservano grandi quantità di dati, come avviene con whatsapp, quindi se su un cellulare ormai 128 Gb di memoria di massa potrebbero essere necessari, su tablet possiamo anche farne a meno.

Una considerazione va fatta nel caso in cui usiate video didattici da mandare in esecuzione. Ecco, in casi del genere potrebbe tornare utile una memoria più capiente. Occorre ricordarsi che è sempre possibile aggiungere una micro SD di supporto o una pendrive esterna con un adattatore. Laddove leggete il termine “espandibile” state certi che il dispositivo fornisce uno slot per includere una micro SD aggiuntiva. E’ anche chiaro che la memoria di massa aggiuntiva avrà caratteristiche di velocità meno performanti ma ovviamente andrebbe usata al bisogno. Sarebbe come un portabagagli da usare solo se serve.

Fotocamera

Aspetto sempre più trascurato sui tablet a differenza dei PC. Di solito una coppia 8/13 megapixel tra fotocamera anteriore e posteriore è ciò che si trova un po’ ovunque. Potrebbe essere più che sufficiente anche per l’uso nella didattica laddove vogliamo scansione immagini, scattare foto in laboratorio e altro. Se proprio si vuole cercare qualcosa di importante ci si accerti che ci sia un flash nella fotocamera posteriore. I tablet di fascia alta hanno un dispositivo di fotografia con una buona sensibilità alla luce che consente di fare buone foto anche senza flash e in presenza di scarsa luminositòà

Sensibilità al tocco, uso del touch screen

Ormai si è arrivati ad un discreto livello di interattività anche su tablet di fascia economica ma se si vuole usare un tablet con una penna elettronica, ad esempio come tavoletta grafica e come strumento di interazione, è meglio guardare dispositivi che dispongano di penna di serie o comunque che ne prevedano una prodotta dalla stessa casa. Di solito tutti i tablet possono supportare la penna ottica, ciò che potrebbe creare difficoltà rappresenta il tempo di latenza tra quando disegniamo sul display e quando appaiono i segni. Un ritardo non accettabile di qualche decimo di secondo renderebbe il tablet non adatto come strumento per il disegno e l’interattività. Molti insegnanti usano il tablet come una piccola LIM che proiettato potrà fornire l’interattività della LIM. Ciò vale se c’è poco ritardo tra il gesto sullo schermo e il disegno che ne viene fuori.

Connettività

L’aspetto relativo alla connettività senza fili è importante. Messo eventualmente da parte il caso della connettività 4G o 5G utilizzabile con una SIM, cosa che eviterei per via del fatto che si potrà sempre usare il wifi sfruttando la connettività ad internet esterna, occorre prestare attenzione al wifi e al bluetooth in dotazione. Queste due caratteristiche fanno parte del sistema integrato (System on chip) che spesso viene fornito con una sigla ben precisa (vedi la parte pcocessore) e risulta sempre più difficile capirne le caratteristiche qualitative.

La connettività wifi è spesso il punto debole dei tablet di fascia bassa che se usati a pochi metri dalla fonte wifi vedono ridursi il segnale a livelli quasi da inutilizzo. Non sempre la qualità della connettività è documentata adeguatamente, le schede dicono che c’è il wifi sul tablet, poi si scopre che se si passa da una stanza all’altra il segnale decade paurosamente. Sui dispositivi di fascia media ci si aspetta comunque una buona qualità del wifi. Il bluetooth diventa importante laddove vogliamo usare dispositivi esterni come altoparlante, microfono, tastiere mouse ecc… La versione bluetooth 5.1 è quella che al momento rappresenta un buon compromesso. Essa supporta connessioni multiple.

Connettività con filo

La presenza di porte di connettività non necessariamente senza fili consente di capire se possiamo usare il tablet per scopi particolari. Una di queste riguarda l’uscita video. In alcuni dispositivi è presente una porta micro HDMI che ci permette di usare un monitor esterno o addirittura una LIM.

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Questo cavo consentirà di connettere il tablet ad un monitor più grande o al proiettore trasmettendo a tutta la classe il proprio lavoro, anche quando usiamo il tablet come tavoletta grafica.

La porta USB preferita dovrebbe essere di tipo C, quella, per intenderci, che si usa anche per la carica elettrica. Il tipo C fornisce anche, se disponibile una carica veloce secondo lo standard VOOC, a disposizione in alcuni tablet. Inoltre si presta eventualmente tramite un adattatore a ospitare pendrive esterne.

Caratteristiche audio

Per ciò che serve a scuola potrebbero non essere indispensabili. Tuttavia i dispositivi di fascia media hanno una qualità audio che connessa a casse bluetooth esterni rendono il tablet un valido strumento multimediale. Ad esempio per diffondere audio lezioni per lingue o uscita audio complementare a quella video su proiettore che è sprovvisto di audio.

Batteria

E’ una qualità nascosta del tablet. Spesso quelli di fascia bassa hanno pessime batterie. Le caratteristiche che rendono una batteria valida e performante sono la capacità di carica, non meno di 7000 milli ampere /ora, la durata di utilizzo tra una carica e l’altra ed infine il numero di cicli di ricarica possibili. Sappiamo benissimo che un tablet con batteria che non regge la carica è inutile ed inoltre essa non potrà essere sostituita con facilità. Quindi una pessima batteria finisce per rendere il tablet in utilizzabile anche se è intatto sotto altri aspetti. Una batteria di 8000 mAh consente di avere un tablet utilizzabile per 6-8 ore quindi per una buona giornata scolastica.

Prezzo

Un tablet di fascia media costa dai 300 ai 500 euro. Per ciò che io preferisco, sceglierei un tablet di marca tra Huawei samsung, Lenovo, HP… di solito ognuno di questi marchi dispone di almeno 3 diversi modelli uno per ogni fascia di prezzo. Le caratteristiche su descritte si adeguano più o meno ad tablet di fascia media il cui costo orientativo si aggira intorno ai 400 euro.

Un tablet più economico rischia di essere mancante di qualcuna delle caratteristiche importanti per la scuola. Ovviamente può sempre esserci l’offerta sotto costo

Accessori utili

Una tastiera bluetooth che trasformi il tablet in un piccolo PC, una stilo elettronica che renda il tablet interattivo e consenta di avere funzioni da tavoletta grafica. Questi due accessori non sono contemplati come acquisto con la carta del docente ma spesso si trovano tablet che li includono di serie e può essere interessante approfittare.

Ah… dimenticavamo il processore

Ho provato a individuare delle regole per potervi dare qualche dritta ma non ci sono riuscito. Non mi è stato possibile intanto perchè non tutti i tablet rendono chiara la sigla del processore usato, poi perché anche dalla sigla mi riesce difficile spiegare in poche semplici parole effettuare un confronto. Un consiglio che mi permetto di dare in punta di piedi è quello di effettuare una ricerca in rete partendo dalla sigla, almeno per capire se si tratta di qualcosa di vecchio (più di 2 anni) o di recente. Di solito la qualità del processore, bassa, media, alta, va di pari passo con la fascia del tablet in questione. Spero mi perdoniate questa mancanza che veramente dovrebbe essere importante ma rischieremmo di infilarci in un contesto troppo tecnico.

Vi allego un link su una ricerca filtrata che hop effettuato su Amazon (ho scelto Amazon solo a titolo esemplificativo perchè tratta tutte le marche). Attenzione ai vecchi modelli come samsung Galaxy tab inferiori alla 6, non sono riuscito ad escluderli dalla ricerca.

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