Casella di posta istituzionale posta.istruzione.it a rischio revoca, come evitare che accada.

Sulla vostra casella di posta @posta.istruzione.it stanno arrivando messaggi da parte del Ministero che invitano all’uso, pena la chiusura del servizio al docente che per 12 mesi non ne fa alcun utilizzo.

Dopo i disservizi degli anni passati sono pochi i docenti che usano la casella di posta istituzionale per il proprio lavoro. Accade che per 12 mesi alcuni docenti non accedano alla casella. Tuttavia essa è associata a servizi importanti come istanze on line, carta del docente, spidocchiamoci nonché alle comunicazioni della scuola.

A qualche docente come me è arrivato un messaggio come questo:

E’ chiaro che questo messaggio non lo noterete se prima non accedete alla casella di posta istituzionale e chi non la usa praticamente mai non avrà modo di scoprirlo perchè il Ministero non usa un secondo indirizzo di posta personale per notificarlo.

Sorvolando sulla frase “al fine di contenere i costi di gestione” come se il risparmio per la gestione di una casella di posta salvasse il mondo intero, appare difficile capire che non ci si renda conto che si rischi di bloccare servizi essenziali semplicemente revocando una casella di posta ordinaria (se la PEC costa 5 euro l’anno, quanto costa una casella di posta ordinaria?)

Vediamo quindi come evitare che ciò accada. Occorrerà accedere al servizio email il cui link, ricordiamo, è cambiato, esso risiede sui server Aruba che gestisce i servizi a questo link, usando le credenziali di accesso che avete usato a suo tempo quando avete creato la casella email.

Successivamente se siete nel mirino del Ministero per la revoca della casella, troverete il messaggio che ho mostrato più su. Occorre cliccare sul link per chiedere di poter continuare ad utilizzare la casella di posta elettronica. Appare il seguente messaggio:

A questo punto potete stare tranquilli, la casella è ancora a vostra disposizione per altri 6 mesi.

La cosa più grave è rappresentata dal fatto che la revoca della casella comporta la perdita di tutti i messaggi, quindi anche se non avete intenzione di usare la casella in futuro è indispensabile continuare ad usare il servizio pena la perdita dei messaggi.

Inoltre se la casella è associata a servizi essenziali come istanze on line noia o carta del docente, è indispensabile mantenere il servizio, rischierete in caso di blocco, di non poter accedere ai servizi essenziali.

Vi ricordo che avete 15 giorni di tempo dalla data di notifica per chiedere di mantenere la casella. Se consideriamo che il messaggio è arrivato a tutti quasi contemporaneamente il 27 agosto, è probabile che dopo il 10 settembre la casella potrebbe essere revocata, un bel regalo a quei docenti che magari potrebbero ricevere notifiche per le immissioni in ruolo, incarichi da parte delle scuole e ogni altra comunicazione importante.

Dimenticavo: se non ricordate la password evitate di cercare di recuperarla da cellulare, la pagina potrebbe non recare il link per il recupero che si potrà fare solo da pc.

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