Didattica digitale integrata: un esempio di didattica alternata tra presenza e on line.

In questo periodo di inizio anno scolastico fervono i preparativi per ogni tipo di didattica che possa fronteggiare almeno in parte il problema della sicurezza nelle scuole. Se da un lato la didattica interamente a distanza non ha rappresentato una alternativa a tutti gli effetti valida, dall’altro gestire grandi quantità di persone in un edificio scolastico è difficile quanto rischioso. Quindi come si piò individuare una soluzione che consenta di ridurre al minimo i rischi e che permetta comunque un minimo di frequenza?

La didattica digitale alternata in una scuola secondaria di secondo grado

Nella nostra scuola, un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, abbiamo adottato una soluzione mista. Il 50% delle ore curricolari verranno svolte dagli studenti in presenza mentre l’altra metà verrà svolta on line mediante strumenti di didattica a distanza. Gli studenti, quindi, si recheranno a scuola a turni, ciascuno 3 giorni a settimana, negli altri 3 giorni essi stessi seguiranno le lezioni on line.

Questa soluzione di fatto dimezza il traffico di persone nei locali della scuola e di conseguenza riduce drasticamente i rischi di contagio pur mantenendo, ovviamente tutte le condotte raccomandate dallo Stato.

L’organizzazione didattica delle lezioni

Una volta individuata l’alternanza delle lezioni, è necessario programmare le attività didattiche in modo da riuscire a farle “aderire” al modello scelto. I docenti, quindi, effettuano una programmazione didattica che tiene conto dei momenti di formazione on line, quindi delle strategie atte a fare didattica con le nuove tecnologie sul web, e i momenti in presenza che devono comunque tener conto del distanziamento e di ogni altra misura di sicurezza ma che garantiscono il contatto almeno visivo e di ambiente con gli studenti.

Un approccio misto consente anche di concentrare sulla parte in presenza i momenti relativi alla valutazione, quelli che prima, in tempo di didattica al 100% a distanza, erano oggetto di critiche per via del fatto che presentavano problemi di legittimità.

Un modello che potrebbe essere efficace è rappresentato dallo svolgimento di lezioni frontali e partecipate nei momenti di attività on line, anche con eventuale lezioni già pre registrate attività laboratoriali e di produzione creativa durante le attività in presenza, possibilmente sempre mediante l’uso di strumenti informatici. Questi ultimi di certo beneficeranno del contatto visivo e di ambiente, ciò che veramente è mancato nelle attività di didattica a distanza nello scorso anno.

E’ chiaro che un modello del genere è applicabile per via del fatto che ci si trova di fronte a studenti la cui età supera i 14 anni e che quindi possono stare da soli in casa senza dover ricorrere all’assistenza di un adulto.

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