Didattica a distanza: il pc del docente, ecco alcune caratteristiche importanti per fare la scelta migliore

Quando ci si reca presso un negozio di informatica per acquistare un PC, spesso si ha un senso di confusione su ciò che si può scegliere per il proprio lavoro. E’ un po’ come quando si deve acquistare un’auto con la differenza che in quel caso la segmentazione è molto netta e soprattutto i costi sono decisamente diversificati.

Ci si trova spesso davanti a dispositivi che vanno dai 300 euro ai 2000 e apparentemente sembrano uguali. Messe da parte alcune differenze stilistiche molti docenti hanno veramente difficoltà a scegliere. Vediamo un po’ quasi sono i parametri che possono aiutarci a sceglierli soprattutto per il nostro lavoro.

Ho deciso di effettuare una valutazione contando soprattutto sulla scelta di un pc portatile.

Dimensione

Se non avete particolari esigenze visto che il pc occorre portarlo con se e spesso lo porterete anche in classe è preferibile un 13.3″ che alla fine consuma anche meno e soprattutto pesa non più di 1,5 kg. Può sembrare una banalità ma chi già ne usa uno pi grande sa cosa vuol dire portarlo con sé insieme a libri ed altro. Se, invece avete necessità di un monitor grande, allora è più opportuno propendere per il classico 15,6 pollici. Io ho sempre preferito un 13,3″ connettendo poi un monitor esterno a casa per avere maggiore spazio di lavoro. Tutti i PC portatili dispongono di una uscita video che consente loro di usare un monitor esterno aggiuntivo.

Display

Il nostro lavoro ci porta a stare davanti al pc per diverse ore, quindi il display deve essere ad alta risoluzione, se possibile con colori brillanti e con funzionalità di regolazione della luminosità in automatico in base alla luce ambiente. E’ preferibile un display touch screen alla luce delle esigenze in materia di didattica a distanza. Esso consentirebbe di usarlo anche per scriverci su a mano libera e usarlo come lavagna. Inoltre come risoluzione sarebbe opportuno avere un display full HD quindi con risoluzione di almeno 1920×1080. Ciò consente di avere un monitor ad alta precisone e con una visualizzazione ottimale. Io preferisco un portatile da 13.3″ e non molto grande con possibilità di connessione ad un monitor esterno, di fatto ne esistono anche a costi abbastanza bassi, non più di 100 euro. In questo modo a casa si lavora con un monitor grande senza rinunciare alla leggerezza del portatile.

Processore e RAM

Queste due caratteristiche che stanno alla base della nostra scelta di certo non possono essere uniche nel senso che la mia proposta si espone anche a diverse variazioni in base alle esigenze del docente. Se si sceglie un processore intel basta un i5 di ultima generazione senza dover arrivare ad un i7 che costa di più. Se si sceglie un processore AMD basta A10. Occorre fare attenzione alla generazione. Questa famiglia di processori Intel è sul mercato da anni e viene rivista e potenziata periodicamente. al momento i processori sono di none generazione , riconoscibile dal numero 9 che precede il codice del processore. Un numero inferiore indica che il pc ha un vecchio processore o è un modello datato.
La memoria RAM di solito è 4 GB. E’ possibile anche averne 8 su alcuni modelli ma occorre sapere se realmente ne abbiamo bisogno. I PC di fascia bassa in genere sono dotati di soli 4GB. Occorre sapere che in qualsiasi momento è possibile aumentare tale dotazione con una piccola spesa che non supera i 30 euro. Quindi scegliere un PC con 4 GB non significa che ce lo terremo sempre così ma per eventuali successive esigenze possiamo integrare. Di recente questo aspetto è superato per cui pc di fascia media hanno già 8 GB di Ram. Se le differenze di prezzo non sono eccessive è possibile propendere per questa seconda opzione

Disco Rigido

500 GB sono più che sufficienti per gli insegnanti non esigenti, è inutile tentare un acquisto di un PC portatile con HD più capienti spendendo molto di più. Ormai visti i costi si trovano pc portatili anche con oltre 1 TB di memoria disco che spesso rimane vuota.
In alcuni modelli di nuova generazione leggeri e performanti si trovano HD a stato solido. Non sono Hard disk meccanici ma memorie a semiconduttore veloci che consentono di ridurre i tempi di accensione, spegnimento ed anche quelli di conservazione. Un disco rigido SSD. (a stato solido) ha caratteristiche che rendono il PC piace veloce nelle fasi di avvio e di apertura di file e programmi

Altre caratteristiche

Ormai a parità di componenti interni i vari marchi puntano su alcuni aspetti che potremmo considerare marginali ma non lo sono in alcuni casi. Sui PC di fascia alta trovare tastiera retroilluminato, audio di buona qualità, risoluzione video Full HD e buona qualità dei materiali della scocca. Ovvio che per avere questo si debba arrivare anche a oltre 700 euro.

Connettività

Il pc del docente deve essere attento alla connettività con l’esterno. In quasi tutti trovate wifi e bluetooth. Ciò che occorre verificare riguarda la connettività con un monitor esterno ovvero anche con la LIM. In questi casi potreste avere bisogno di uscita HDMI o VGA. Mentre la prima riguarda l’uscita audio video di ultima generazione la seconda potreste anche trovarla su LIM vecchie e su proiettori vecchi. Se non avete connettore VGA sul portatile potreste non avere la possibilità di usare un vecchio proiettore. Ci sono comunque in commercio degli adattatori. Sui portatili spesso la VGA comincia a non essere presente, soprattutto su quelli sottili di fascia alta.

Prezzo

Di solito trovate sul mercato 3 fasce di prezzo. 
La prima arriva sino a 400-450 euro. Si tratta di portatili con scocca in materiale meno nobile, caratteristiche generiche e standard, processore intel core i3 o i5 non di ultima generazione. Sono quasi sempre 15,6″
La seconda riguarda una fascia arriva fino a circa 600 euro. Essa riguarda sempre PC con caratteristiche più performanti, processore intel core i5, 4 o 8 GB di RAM e qualche particolare accorgimento sui materiali e sulla qualità audio. In alcuni casi trovate dei 13.3″ ma raramente. 
La terza riguarda una fascia più costosa che parte da 650 – 700 euro ed arriva anche oltre 1500. In questi casi trovate molta qualità e cura sia nei materiali sia nei componenti. Spesso trovate HD a stato solido, più RAM e soprattutto display full HD.

In sintesi

Quindi alla luce delle caratteristiche che abbiamo descritto quale potrebbe essere un pc portatile ideale per un docente? Proviamo ad elencare le caratteristiche utili:

  • Display possibilmente touch screen che consente di attivare funzionalità come ad esempio uso di una lavagna interattiva, apporto di scrittura a mano libera. Se possibile display full HD la cui risoluzione di certo fa si che si possa meglio gradire l’utilizzo prolungato.
  • Processore di fascia media ad esempio intel core i5 ma di ultima generazione, che al momento è la 9. Il codice del processore quindi dovrebbe iniziare per 9.
  • Ram, possibilmente 8 Gb che consentirebbe un uso agevole durante le lezioni tenendo aperte più finestre. C’è da dire che i browser con videoconferenza ed altre app aperte fagocitano molta memoria Ram.
  • Disco rigido possibilmente SSD (a stato solido), questa scelta abbatte i tempi di accensione e di accesso al disco come caricamento di file e programmi. Non serve un disco capiente, anche uno da 250 Gb può andar bene al posto di un disco meccanico da 1 TB
  • Connettività in uscita in HD per connessione ad un eventuale monitor esterno, è una funzione prevista in quasi tutti i pc portatili ma è sempre bene verificare.
  • (opzionale) tastiera retro illuminata che consente un agevole uso anche in condizioni di scarsa luminosità permettendo di lavorare con maggior relax.
  • Connettività wifi di discreta qualità, possibilmente a 300 Mbps che consente di sfruttare al massimo l’uso di internet
  • Connettività Bluetooth importante per utilizzare periferiche esterne.

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