Google Classroom: 4 novità dentro l’uovo di Pasqua per migliorare le attività on line

Chi usa abitualmente Google Classroom non ha potuto fare a meno di notare che ci sono alcune novità che apparentemente sembrano banali ma non lo sono.

La prima novità riguarda la formattazione del testo nell’assegnazione di contenuti e attività. Da qualche giorno quando si crea un compito o un materiale è possibile arricchire la descrizione con del testo formattato.

E’ vero, la formattazione è minimale e si limita al grassetto, corsivo, sottolineato e agli elenchi puntati, ma è di sicura utilità al posto del testo piatto di cui si disponeva sino a qualche giorno fa.

Sicuramente un testo del genere risulta essere più facilmente articolato.

Un’altra novità degna di nota riguarda il fatto che la formattazione è stata estesa anche allo stream.

Qui è possibile vedere che oltre alla formattazione si può scegliere anche un elenco di studenti cui è destinato l’annuncio.

La pubblicazione, poi, può essere programmata a differenza di quanto avveniva prima. E’ quindi possibile creare un annuncio che verrà visto fra 3 giorni. Ciò vale anche per il materiale e i compiti. Questi ultimi, quindi, oltre ad una scadenza avranno una data e ora programmati per la loro visibilità, mentre prima si usava lasciarli in bozza rendendoli visibili all’istante.

Infine un’ultima novità riguarda la comparsa di una nuova entità che si può creare: la domanda. Essa, non rappresenta, sicuramente, qualcosa che ha a che fare con un quiz poiché non è soggetta a valutazione ma ci consente di sottoporre allo studente un quesito e raccogliere le risposte che possono ad esempio avere un valore esclusivamente statistico. Infatti il tutto si riduce ad una singola domanda che può avere una risposta multipla o una risposta breve aperta.

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