Istruzione.it: la vecchia casella email istituzionale non sarà più accessibile, ecco perchè.

Una estate calda quella che un milione di docenti sta trascorrendo tra notizie sul rientro a scuola e problemi tecnici legati alle varie piattaforme ministeriali che erogano servizi.
Uno dei problemi più rognosi riguarda la casella di posta elettronica @istruzione.it che come ormai tutti sanno è stata sostituita dal dominio @posta.istruzione.it. Numerosi docenti si sono visti rigettare l’accesso alla vecchia casella di posta a partire dal 1 agosto 2020. Il motivo è semplice, infatti una circolare del ministero inviata ai docenti sempre sulla vecchia casella comunicava la sua dismissione il 31 luglio 2020.

Ciò che però non era chiaro era il fatto che tutti i messaggi degli insegnanti sarebbero andati distrutti. E così migliaia di docenti si sono visti distrutte archivi di anni di messaggi alcuni dei quali importanti che contenevano attestazioni e credenziali su corsi frequentati, credenziali su servizi ministeriali come lo stesso istanze on line ecc…
Persino il recupero del codice personale su istanze on line veniva recapitato via email e precisamente alla vecchia casella.
Quando però i docenti sono passati alla nuova casella, l’hanno trovato vuota. Peccato che si tratti di caselle email usate per lavoro quindi di importanza cruciale.

Ma perchè la nuova casella è vuota? Semplice, nonostante l’indirizzo cambi di poco ovvero si appoggi al dominio poste.istruzione.it piuttosto che al vecchio dominio istruzione.it (sempre riconducibile al ministero), la nuova casella è totalmente gestita dai server di un internet service provider esterno quindi è come se fosse avvenuto un trasloco degli uffici ma tutti gli arredi e i documenti presenti nel vecchio non sono stati portati sul nuovo indirizzo. Aruba fornisce servizio dal 1 agosto e ovviamente nulla contiene delle vecchie email non più accessibili.

A nulla valgono i tentativi di accesso o di recupero della casella, la cosa più interessante riguarda il fatto che essa non può essere utilizzata neanche per recuperare il codice personale. Quindi senza codice personale non si rinnova la casella e il docente rimane intrappolato con notifiche che arrivano presso una casella cui non può accedere e per di più impossibilitato ad associare la nuova casella come strumento di recapito.

Speriamo che al ministero corrano ai ripari ma tutto questo in un mese in cui solitamente si va in vacanza proprio non ci voleva.

Chi non ha ancora attivato la nuova casella, può seguire il mio tutorial cliccando qui

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