Didattica a distanza: Google Meet gratis senza GSuite, ecco come usarlo.

Da qualche settimana la guerra delle piattaforme di videoconferenza è in atto. Dopo l’esplosione di Zoom e i suoi problemi di sicurezza in parte risolti, dopo l’uscita di Facebook Room, arriva la notizia che molti si aspettavano. A breve Google renderà free il proprio servizio di videoconferenza riservato sino ad ora ad aziende e istituti di istruzione che sottoscrivono la piattaforma GSuite. Il popolare strumento di videoconferenza soppianterà quasi del tutto HangOut, sino ad ora destinato alle videoconferenze ma con numero ridotto di persone.

Fra qualche giorno, quindi, gli utenti di Google si troveranno il servizio tra quelli a disposizione sul proprio account personale in piattaforma. Pare che il servizio verrà reso disponibile per videoconferenze con al massimo 100 partecipanti e senza limite di durata.

Ciò che molti si chiedono è: possiamo usarlo per la scuola? Il servizio è GDPR compliant ma occorre in effetti vedere come viene reso disponibile. Fin quando usate il servizio dentro GSuite, di fatto, le informazioni protette da privacy sono di pertinenza della scuola che ne gestisce gli account. Cosa accade se si usa il proprio account personale, si avvia una videoconferenza per la scuola dove ci sono informazioni sensibili che riguardano gli studenti? Che garanzie dovrà dare il singolo docente sulla gestione del proprio account?


Per adesso non ci resta che attendere l’uscita di Meet per “tutti”.

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