Android, compie 10 anni lo smartphone accessibile a tutti

A dire il vero il primo salto lo ha fatto Apple nel 2007 con il primo iPhone. Un dispositivo che per la prima volta tenta di imporre su larga scala la fruizione di contenuti web e soprattutto l’interazione attraverso qualcosa di semplice ed intuitivo soprattutto senza tastiera fisica. L’avvento di iPhone è devastante per la concorrenza. I big dell’epoca come Nokia, Motorola, Htc, marchi che sono quasi definitivamente scomparsi, forse sottovalutarono l’impatto e il fatto che qualcosa di nuovo stava cambiando. Continuavano a produrre qualcosa di diverso legato a vecchi sistemi ma iOS era un nuovo sistema operativo ed una nuova vera piattaforma che finalmente trasformava il dispositivo telefonico in vero e proprio miro PC.
Android nasce da un consorzio di grandi imprese multinazionali coordinate da Google che capisce che occorre realizzare una base alternativa a iOS , sistema proprietario legato ai soli dispostivi di Apple. In mancanza di esso il mercato dei cellulari sarebbe stato ben diverso.
La storia di Android nasce, quindi ben due anni prima.

Finalmente il 22 settembre 2008 viene reso disponibile sul mercato il primo dispositivo con Android. Ancore è ben lontano dai dispositivi di Apple ma è un inizio. Occorreranno un paio di anni per raggiungere standard che consentano confronti accettabili con Apple, ma è un inizio.
Come tutti gli inizi in campo informatico non si parte da zero. Android nasce da un kernel linux ricompilato e adattato per processori ARM e contiene al suo interno una macchina java particolare anch’essa riveduta. Nasce una sorta di conflitto con chi possiede la tecnologia Java, conflitto che in questi casi viene risolto visto l’interesse comune.
Da allora i passi avanti sono enormi, versione dopo versione vengono introdotte importanti novità ma soprattutto i produttori di spicco come Samsung, poi huawei ed altri, danno un interessante contributo allo sviluppo di qualcosa che è bene che sia valida per tutti coloro i quali vogliono rendere disponibili smartphone con sistema open.
Android ha il grande merito di costituire finalmente un valido sistema operativo free e open per tutti i costruttori di smartphone. Essi, infatti, non dovranno più preoccuparsi di crearne uno proprio ma possono utilizzare via via le versioni rese disponibili e pienamente e compatibili con l’hardware che viene scelto. Tanto Android è di volta in volta modificato ed evoluto in accordo con chi produce tutto l’hardware necessario.
Ma cosa ha rappresentato Android per la telefonia e per le nuove tecnologie? Unito ad iOS, il sistema di Apple, Android rappresenta il definitivo passaggio all’informazione liquida e alla comunicazione attraverso dispositivi mobili. Se si va a curiosare sulle statistiche di questo stesso blog ci si accorge che oltre metà provengono da dispositivi mobili. Ci sono tante persone che si connettono al web solo da smartphone e tablet, cosa impensabile sino a 10 anni fa.
Anche il mondo della telefonia cambia, le proposte che parlano di minuti e numero di SMS fanno spazio alle proposte di connettività a volume di traffico. Navigare da smartphone diventa sempre più qualcosa di comodo, chi realizza contenuti sa che deve adeguarli anche esteticamente alla navigazione su smartphone. Da piccoli, i dispositivi aumentano di dimensioni per poter avere quel che basta per fruire  dei contenuti on line. 

Ci sono tuttavia da fare un paio di osservazioni interessanti: sia Android, sia iOS hanno dentro un cuore Linux che batte. Ma come è possibile che tanti big delle nuove tecnologie, ovvero chi occupa i primi 5 posti per capitalizzazione a livello mondiale abbia necessità di utilizzare software open la cui base di partenza risale ormai ad oltre 25 anni? Lascio aperta questa domanda perché essa consente di fare importanti riflessioni sul mondo open e su quanto sia qualitativamente valido al punto tale da essere comodo anche ai big delle tecnologie.

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